Ricerca libera
11-02-2023
La tecnica EMDR
Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari
L′acronimo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) sta a significare desensibilizzazione e rielaborazione mediante movimenti oculari. La desensibilizzazione riguarda la riduzione di intensità di un emozione percepita mentre si sta ricordando l′evento traumatico. La rielaborazione, invece, si riferisce ai ricordi degli eventi traumatici che non sono stati ben elaborati nel momento in cui sono successi. <>, aggiunge Fernandez. L′EMDR è una tecnica terapeutica ideata dalla psicologa Francine Shapiro nel 1987. Essa veniva utilizzata per esaminare gli eventi postraumatici dei reduci di guerra americani che, al rientro a casa, erano tormentati da ricordi dolorosi riguardanti la guerra in Vietnam. In un secondo momento il metodo si estese all′elaborazione di altre situazioni traumatiche. Molti studi sono stati condotti empiricamente sul metodo EMDR e numerose ricerche hanno attestato la sua efficacia tanto da diventare a pieno titolo un metodo psicologico che incontra il consenso dei diversi approcci psicoterapici oggi in uso. È importante specificare che, nell′EMDR, le convinzioni negative e la sofferenza emotiva non sono considerati problemi, anzi sono i sintomi di un′esperienza di vita precedente che il nostro cervello non è riuscito ad elaborare in tempo reale. Questi ricordi non elaborati sono il problema. Il forte impatto negativo che gli eventi hanno sul nostro cervello fanno sì che quest′ultimo sia inondato e non riesca ad elaborare correttamente l′evento nel momento in cui si presenta. In altre parole, tutte le volte che un avvenimento ci sconvolge e il nostro cervello non riesce a elaborare correttamente ciò che è accaduto in tempo reale, questo evento viene chiuso all′interno di un sistema ed è come se una parte di noi venisse bloccata in quella situazione traumatica che in futuro ci porta a riviverla continuamente. Attraverso l′EMDR si riescono a localizzare i ricordi traumatici responsabili delle nostre sofferenze e della nostra angoscia nel presente e successivamente si può procedere con la relativa desensibilizzazione. Nel momento in cui l′evento traumatico viene elaborato, i nuovi avvenimenti del presente non attiveranno più gli stessi sentimenti provati in passato. Una volta che il processo dei ricordi è terminato, i sintomi delle convinzioni negative e delle emozioni ad esse associate scompaiono. Il trattamento con l EMDR permette, inoltre, diverse intuizioni a catena che, a differenza della maggior parte degli altri metodi psicoterapici, il paziente raggiunge per proprio conto grazie all′analisi di tutto ciò in tempi molto brevi. Per quali tipi di traumi è adatto questo trattamento? Come già detto prima, originariamente il metodo venne utilizzato per il trattamento del disturbo postaumatico da stress. Ad oggi viene , usato nella pratica clinica anche su persone che soffrono d′ansia, depressione, fobie, o che hanno vissuto eventi stressanti come separazioni e lutti. Inoltre alcune ricerche hanno evidenziato ottimi risultati anche per chi desidera incrementare i risultati in vari ambiti quali quelli accademici, lavorativi e sportivi. Anche chi soffre di gravi disturbi mentali ed emotivi, per esempio per chi soffre di dipendenze, disturbi psichiatrici, disturbi dissociativi e anche persone con ritardi mentali conseguenti ad un evento traumatico, possono trarre giovamento sottoponendosi al metodo EMDR. E utile però specificare che nei casi sopra citati è importante che questa tecnica di desensibilizzazione vada ad integrare una terapia più estesa ed articolata. Il ruolo del terapeuta nel praticare le EMDR consiste nell′ aiutare il paziente a elaborare il ricordo degli eventi che stanno alla base dell′inibizione o dell′angoscia provata nel presente. Tutto ciò avviene attraverso movimenti oculari bilaterali che facilitano l′interazione interemisferica, producendo un miglioramento nel processamento della memoria. La ricerca indica che il processamento della memoria episodica è bilaterale, mentre quello della memoria semantica viene condotto nell′emisfero cerebrale sinistro. Il movimento oculare orizzontale può rinforzare un aumento dell′attivazione di entrambi gli emisferi, migliorando in questo modo la comunicazione tra di essi e promuovendo il processamento dell′evento traumatico tramite la stimolazione della capacità di richiamo degli elementi che lo caratterizzano dalle memorie episodiche e semantiche. Come funziona la tecnica EMDR? La prima fase del trattamento consiste nella raccolta della storia della persona unitamente alla preparazione alla terapia, il ricordo o i ricordi collegati maggiormente ai sintomi riferiti vengono trattati dallo psicoterapeuta con brevi set di stimolazione bilaterale dove "il paziente segue con gli occhi le dita del terapeuta, che avrà precedentemente misurato tutti gli aspetti del ricordo: emozioni, pensieri negativi e sensazioni fisiche" - spiega la dottoressa Fernandez - Seguendo il movimento delle dita si creerà il movimento oculare con un ritmo e una frequenza prestabilita dal terapeuta. Il terapeuta quando lavora con un soggetto su di un evento traumatico lo fa concentrare su questo ricordo e man mano che il paziente è concentrato sull′immagine e su quello che prova riuscirà a collegare quel ricordo a reti di memoria più ampie, e sarà anche aiutato, attraverso le varie fasi, ad integrare quell′evento nella sua storia ma a non essere più emotivamente disturbato dal ricordo. Gli aspetti vincenti dell′ EMDR sono la rapidità di intervento, l′efficacia e la possibilità di applicazione a persone di qualunque età, compresi i bambini.